Sei un lavoratore autonomo? Sai già meglio di noi che per gli autonomi è solitamente più difficile ottenere un prestito perché gli istituti di credito richiedono la busta paga come garanzia per concedere denaro, cosa che i lavoratori autonomi non hanno, perchè come si può immaginare non sono stipendiati.
Questo in alcuni casi rende l’ottenere un prestito personale molto proibitivo, ma fortunatamente non impossibile, in quanto ci sono alcune banche e delle finanziarie che per concedere un prestito non si basano esclusivamente sulla busta paga ma su altre garanzie.
Vediamo dunque il calcolo rata prestito per autonomi senza busta paga.
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Garanzie richieste
Come spiegato i lavoratori autonomi non posseggono busta paga, ciò nonostante possono ugualmente ottenere denaro in prestito presentando altre garanzie che sono richieste in determinati istituti di credito e finanziarie.
Una di queste garanzie è al dichiarazione dei redditi degli anni precedenti. Grazie a questo documento la banca può rendersi conto di quanto può incassare il lavoratore autonomo e quindi se è in grado di restituire il denaro che richiede.
Un’altra garanzia è il ricevere degli affitti mensili. Questo equivale ad una busta paga, in quanto ogni mese si disporrà di denaro su cui contare come se lavorassimo.
Come calcolare le rate di un prestito direttamente online
Per calcolare le rate più convenienti occorre poter effettuare dei preventivi. Il metodo più efficace per farlo è avvalersi degli appositi form che le banche e le finanziarie mettono a disposizione sui loro siti ufficiali.
Questi form devono essere compilati con i dati del richiedente del prestito e con l’ammontare del capitale che si richiede.
Solitamente, per un prestito personale non si possono richiedere più di 75000 euro.
Una volta compilati tutti i campi del form si potrà avere l’ammontare delle varie rate, in modo da poterle confrontare con quelle degli altri istituti e scegliere la più conveniente.
Non perdere di vista lo spread
Lo spread è quel valore che segna l’ammontare del tasso di interesse. Uno spread alto si tramuta infatti in un tasso alto, e di conseguenza in una rata mensile alta.
Per avere delle rate convenienti occorre quindi scegliere l’istituto di credito anche in base al valore dello spread, che segna il rapporto di cambio tra l’istituto e la banca centrale.
Quando facciamo i preventivi il valore dello spread è visibile, ed occorre quindi prenderne nota, in modo da poter avere le rate più basse.
Calcolare anche il taeg
Il taeg, tasso annuo effettivo globale, ci fa invece capire quanto costa il nostro finanziamento annualmente. Il suo valore è dato non solo dal tasso di interesse ma anche dagli oneri accessori, e cioè dai costi di gestione del nostro prestito.
Grazie al taeg potremo quindi scegliere l’istituto di credito anche in virtù dei costi che questo applica per il finanziamento. Il tasso annuale ci fa anche capire se il tasso di interesse che viene pubblicizzato è fisso o promozionale.
Solitamente, infatti, vengono pubblicizzati dei tassi promozionali che durano solo per i primi mesi del finanziamento, facendoci avere dopo qualche mese delle rate più alte di quelle che avevamo preventivato.
Grazie al taeg potremo invece fare per bene i nostri conti.