Hai sentito parlare dei prestiti cambializzati senza busta paga e vorresti sapere come funzionano per provare a richiederne uno?
Questa è la guida giusta per te! Vediamo nel dettaglio i prestiti con cambiali senza busta paga come funzionano e chi può richiederli!
Contenuti
Prestiti cambializzati senza busta paga: cosa sono?
Una forma di finanziamento pensata per chi non ha uno stipendio oppure una pensione è il prestito cambializzato.
I prestiti con cambiali, senza busta paga, sono una forma di finanziamento che pongono a garanzia della somma richiesta una cambiale.
Le cambiali ora non sono più utilizzate come in passato ma mantengono il loro valore legale, e ci sono ancora alcune banche o finanziarie che le accettano per concedere un prestito, anche se sono per lo più usate quando si richiede un prestito tra privati.
Una cambiale in ogni caso rimane un titolo esecutivo che permette di promettere al creditore il pagamento di una somma in una specifica data a un privato oppure ad una finanziaria o banca. La cambiale viene pagata a vista in banca, prelevando il dovuto dal conto corrente indicato sul titolo esecutivo.
Il creditore nel caso non venisse pagato nel momento in cui cerca d’incassare la cambiale in banca, allora avrà un titolo con la quale procedere a una richiesta di pignoramento dei beni per ottenere quanto dovuto.
Il prestito cambializzato, proprio per il suo funzionamento macchinoso, sta diventando sempre meno utilizzato. In quanto procedere a un pignoramento non sempre da la garanzia di rientrare del credito.
Ecco perché le banche, anche a fronte di cambiali chiedono sempre altre garanzie come un immobile di proprietà o una Dichiarazione dei redditi annuale.
Prestiti con cambiali senza busta paga: requisiti
I prestiti cambializzati senza busta paga possono essere richiesti quando non si ha un’entrata fissa come lavoratore per un’azienda privata, pubblica o statale, oppure una pensione. In quanto, al posto di un reddito dimostrabile si usa come garanzia la cambiale.
Ecco perché i prestiti senza busta paga con cambiale vengono richiesti principalmente da coloro che sono:
- Disoccupati (scopri di più sui prestiti per disoccupati)
- Lavoratori atipici
- Cattivi Pagatori segnalati al Crif (ecco altre forme di prestito per cattivi pagatori)
- Protestati
- Casalinghe (scopri come ottenere un prestito per casalinghe senza reddito!)
- Persone con redditi alternative
- Lavoratori autonomi
Per la richiesta di un prestito con cambiale senza busta paga in banca, anche senza la garanzia di uno stipendio o di una pensione, oppure di un garante, bisogna comunque presentare una dimostrazione di percezione del reddito.
Nello specifico è necessario portare in banca anche documenti che attestino la propria capacità di far fronte al credito, come:
- La Dichiarazione dei Redditi annuale
- Unico Redditi persone per chi ha una ditta individuale, libera professione o società
- Titolarità di un bene immobiliare quali: case, locali commerciali, terreni edificabili
- Titolarità di beni finanziari: come un libretto di risparmio, o investimenti con rendita fissa
- Presenza di un assegno di mantenimento per le casalinghe
- Accessibilità al prestito d’onore, e quindi senza alcuna garanzia, per gli studenti (in questo caso la cambiale può essere imposta solo a titolo di sicurezza per il futuro pagamento del finanziamento)
Come funzionano i prestiti con cambiale e quanto richiedere?
I prestiti con cambiale senza una busta paga, come abbiamo visto, possono essere richiesti in banca o in una finanziaria solo a fronte di una garanzia di reddito anche se diversa dallo stipendio o pensione.
La percezione di un reddito annuale permette di ottenere una somma differente rispetto alle garanzie che si possono dare alla banca o finanziaria.
Ad esempio, ponendo a garanzia del finanziamento un immobile è possibile ottenere fino all’80% del valore commerciale della propria abitazione.
Per quanto riguarda invece un prestito personale senza busta paga con cambiali, di solito la somma richiedibile non supera i 10 mila euro.
Se si richiede un prestito con cambiali sarà necessario:
- Rivolgersi a una banca che concede il prestito cambializzato senza busta paga
- Portare con sé tutti i documenti personali e quelli attestanti il reddito
- Firmare una cambiale che copra tutto l’importo del prestito, o cambiali che coincidano con l’incasso della rata
- Firmare il contratto di finanziamento
La rateizzazione di un prestito cambializzato può durare al massimo 120 rate.
Finanziamenti cambializzati veloci: come ottenerli da un privato
Una forma di finanziamento più veloce e accessibile è il prestito tra privati cambializzato. Questo prestito personale può essere concesso da un soggetto privato senza bisogno di avere come intermediario una banca o un istituto finanziario.
Il prestito cambializzato tra privati si può richiedere a:
- Parenti
- Amici
- Conoscenti
L’importante è richiedere il finanziamento con cambiali a una persona fidata e che non applichi un tasso d’interesse superiore a quello d’usura.
Il prestito tra privati, infatti, anche se è tutelato dalla legge italiana, richiede che non si applichino dei tassi d’interesse superiori a quelli imposti dalla Banca d’Italia.
Ma come funziona il prestito con cambiali tra privati?
In questo caso, dopo aver richiesto la somma in prestito a un conoscente, parente o amico bisogna:
- Creare un contratto in scrittura privata che descriva gli accordi del prestito
- Rendere noto sul contratto il tasso d’interesse applicato, l’importo concesso, il numero di rate da pagare
- Optare per rate mensili, bimestrali, trimestrali, semestrali o annuali
- Siglare tutte le cambiali con l’importo da pagare per ogni rata, segnalando la banca dove incassare la cambiale
Dopo aver siglato tutte le cambiali, il creditore avrà in mano un titolo esecutivo che gli permetterà in caso di mancato pagamento di emanare un decreto ingiuntivo, che dev’essere emesso da un giudice, per ottenere il pignoramento dei beni e rientrare della somma prestata.
Come ogni prestito tra privati, anche quello con cambiali senza busta paga, dev’essere richiesto esclusivamente a una persona fidata. In quanto ci sono pericoli sia per chi lo concede sia per chi deve restituirlo se non ci sono accordi precisi e tassi d’interesse ben specificati.
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